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L' ORIGINE DEI SHIRUSHI
Sull’origine dei Simboli si è molto fantasticato, ma come spesso accade la realtà è molto più semplice di tutte le possibili congetture. I simboli del Reiki sono stati ideati dal Maestro Usui e non hanno nessuna origine in altre discipline. .
Gli shirushi posseggono una vibrazione e la vibrazione determina il tipo e la qualità di energia. Usui ha volutamente dato un preciso tipo di energia ad ogni shirushi, in modo che essi si potessero utilizzare in campi diversi e questo rende unico il Reiki Usui Shiki Ryoho.
La cosa interessante da sapere è che il nostro cervello funziona per archetipi e quindi per simboli, questo significa semplicemente che tutti i processi di assimilazione di impressioni esterne, vengono trasformati dal nostro cervello in simboli geometrici. Quando invece il processo è inverso il tutto viene poi ritrasformato in parole, frasi concetti e pensieri.
Funzionano perchè ogni volta che li tracciamo e visualizziamo, per effetto della legge della risonanza richiamiamo a noi quel tipo di energia legata all'archetipo rappresentato dal simbolo. In realtà non facciamo niente di miracoloso o magico, ma, semplicemente stiamo utilizzando una legge della natura "Simile Attira Simile".
I simboli sono la parte principale del Secondo Livello, vengono impressi nel corpo energetico dell’ allievo dall’ insegnante Reiki, tramite quattro Armonizzazioni (Reiju). In questo modo l’allievo, potrà richiamarli a se ogni volta che lo desidera.
- Il Primo Simbolo:
Per la creazione di questo sombolo Usui si è ispirato al sottoostante diagramma cinese, che indica una nuvola che porta pioggia, ma con una forma particolare (la spirale), in questo caso è una nuvola che porta buon auspicio (antico Ideogramma cinese) Il primo simbolo viene utilizzato per accrescere l’energia vitale, focalizzare e rafforzare il flusso energetico, aumentare l’ energia degli altri simboli, è utilizzato nei trattamenti di Secondo Livello ma può essere integrato anche nei trattamenti di Primo come l’ auto trattamento o il trattamento sugli altri.
- Il Secondo Simbolo,
La grafica del secondo shirushi è stata ispirata al maestro Usui dalla sottostante lettera sanscrita che indica Amida Buddha Hrih o Kiriku. Letteralmente "Luce illuminata", " il Buddha dall’Incommensurabile Splendore", è uno dei più importanti e popolari Buddha del Mahâyâna, sconosciuto nell’antico Buddhismo. E’ il signore del "paradiso occidentale" (Gokuraku Jôdo giap.), da intendere non come località ma come stato di coscienza (Terra Pura). Generalmente ad ogni Bud-dha viene associata una Terra di predicazione che in questo caso è situata ad Ovest, simbolo del sole che tramonta. Amida Butsu è oggetto di venerazione e di culto (Amidi-smo) nella scuola della Terra Pura del Buddhismo cinese e giapponese (Jôdo-shû, che fa di Amida la sua principale divinità e Jôdo-shinshû, che fa di Amida l’unica divinità) Riguarda il piano Mentale/Emozionale, consente a Reiki di fluire più in profondità, nello psicosoma.
- Il Terzo Simbolo: Per la creazione del Terzo Simbolo Reiki il Maestro Usui ha utilizzato i sottostanti caratteri giapponesi che insieme ne rappresentano il nome; come usanza nel Buddhismo esoterico, ne contrae la forma. Il corretto significato del Terzo Simbolo è: "la fonte di ogni cosa è la giusta consapevolezza". Viene utilizzato nel trattamento a distanza, questo significa che comodamente da casa nostra possiamo mandare un trattamento Reiki a un’ altra persona ovunque essa si trovi, possiamo inoltre trattare un periodo o una situazione precisa.
E’ definito il Simbolo per la guarigione del Karma.
Hatsurei ho -はつれい ほ Metodo per attivare l’energia Reiki (da fare quotidianamente)
Nella Meditazione Hikari, viene data la possibilità di connettersi in una Meditazione dinamica all' energia Hikari. Ossia viene insegnata la tecnica, per fare in modo che il nostro corpo risplenda completamente avvolto dalla Luce.
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